Fez è stato uno dei giochi con la genesi più travagliata che si possa ricordare negli ultimi anni. Figlio di un unico sviluppatore, è infatti stato presentato più volte nelle fiere di settore a partire dal 2008, ottenendo un grande ritorno di pubblico. Il problema è sorto quando questo successo ha avuto il risultato di portare una certa pressione sullo sviluppatore, che in breve tempo si è visto accusato di essere soltanto un produttore di “vapor software”, di teaser che non si sarebbero mai tramutati in realtà.
La pressione è stata tale da avviare un ciclo di attenzione paranoica da parte dello sviluppatore verso il codice, con l’ossessione di evitare ogni più piccolo bug. Tutto questo ovviamente ha reso necessari ritardi su ritardi, rendendo di fatto ancora più evidenti le convinzioni dei detrattori. Molti giochi di successo hanno avuto un predecessore nel mondo dei giochi online che potesse servire come punto fermo sulla qualità del gioco, cosa che Fez invece non ha avuto.
Finalmente a fine 2011 il gioco esce, e la gente torna ad apprezzare la freschezza e il colore del gameplay, reso unico anche una grafica 2D unita a dinamiche di gioco di esplorazione 3D. Essenzialmente si può girare su un palazzo ottenendo come output una visuale 2D sempre diversa, ma con la possibilità di vederne i quattro lati. Tutto questo ovviamente è profondamente innovativo, soprattutto nella pixel art presa ad esempio da Fez. Il feedback finale è stato infatti più che buono, cosi come le vendite.
L’unico problema è che la stabilità del progetto è ancora minata da alcuni porting non perfettamente riusciti, e la presenza di un unico uomo dietro a tutto il progetto inizia a farsi sentire. Speriamo che Fez 2 possa presto rappresentare una svolta di serenità nella saga più bella degli ultimi anni.